a definizione di stress ricopre un’ampio spettro di fenomeni che variano per intensità, durata e tipologia dello stimolo. In base a questi parametri, e alle predisposizioni innate ed acquisite dell’individuo, le risposte allo stress e gli effetti sulla fisiologia risultano differenti. In particolare, la risposta allo stress può avere due possibili risultati: esiti molto negativi in caso di individui vulnerabili, e risposte adattative in caso di individui resilienti. Il successo di una risposta resiliente è determinato dalla mobilitazione di meccanismi biologici che – non solo possono riportare l’individuo allo stato iniziale (omeostasi) – ma che in alcuni casi facilitano anche l’acquisizione di nuove risorse (adattamento allostatico positivo, o reostasi positiva). La molteplicità di queste risposte rappresentano da un lato un vantaggio per la salute dell’individuo, e dall’altro un vantaggio selettivo per la specie. Partendo da questi presupposti, nel presente lavoro si descrivono alcuni meccanismi molecolari di recente interesse riguardanti la poco nota triptamina endogena N,N-DMT e la sua interazione con Sig-1R, TAARs e 5-HTRs- Questo lavoro vuole inoltre sottolineare alcuni potenziali punti di incontro tra gli studi sulla risposta allo stress, sugli effetti placebo, e su alcuni disturbi del SNC (sia neurologici che psichiatrici). In particolare, le analogie tra i correlati neurali e le attività sistemiche che coinvolgono la N,N-DMT e il Sig-1R, suggeriscono alcuni versanti di ricerca utili ad ampliare le nostre conoscenze sui meccanismi che rendono possibile l’interazione meccanicistica tra attività mentali e comportamentali complesse e la fisiologia del corpo umano. La finalità ultima é quella di sviluppare interventi e strategie adeguate al mantenimento della salute umana, e al trattamento di un ampio spettro di patologie.
Keywords: N,N-DMT ; Sig-1R ; Stress ; Resiliency ; Rheostasis . All article types: you may provide up to 8 keywords; at least 5 are mandatory.