1)
Sulla relazione tra essere umano e animale si è scritto e si scrive molto. Ma più di tanti scritti, sono sufficienti alcuni film - penso ad esempio al recente film  "belle e sebastien" o la volpe - per riconoscere e comprendere il valore e l'importanza di un simile rapporto negli anni della fanciullezza e dell'adolescenza. Sempre più genitori riconoscono nella presenza di un animale all'interno delle mura domestiche una compagnia preziosa e utile ad un equilibrato sviluppo dei propri figli. Con la sua semplice presenza, le sue manifestazioni, le sue richieste, i suoi bisogni l'animale entra in relazione con il bambino (prima) e con il ragazzo (poi) favorendo in lui il formarsi di un pensiero e di un atteggiamento particolarmente aperto e consapevole. È apprendimento dell'animale nei confronti dell'essere umano e del suo ambiente, m é anche apprendimento dell'essere umano nei confronti dell'animale e del suo mondo fisico e mentale. Questa esperienza di apprendimento reciproco e a vari livelli arricchisce notevolmente, in generale, il processo di sviluppo del bambino dotandolo di una sensibilità particolarmente sviluppata. Nei confronti di questi processi psicologici e di sviluppo la scuola dovrebbe dimostrare un notevole interesse, facendone materiale per i propri percorsi e per le proprie attività invece che relegarli in posizione secondaria o, addirittura, non occupandosene affatto.
Nella relazione con l'animale il bambino entra in contatto e si confronta con uno sguardo sul mondo completamente diverso dal proprio. Nel rapporto con l'animale il bambino fa un'esperienza radicale dell'altro, dell'alterità. E di un'alterità che è sia fisica che, soprattutto, mentale. E attraverso questa esperienza di immedesimazione e di rispecchiamento nell'animale e nel suo modo di stare nel mondo il bambino acquista gradualmente consapevolezza dei propri stati d'animo, del proprio mondo emozionale e affettivo, del proprio funzionamento psichico e mentale. Nella peculiare intelligenza dell'animale il bambino può vedere rispecchiata la propria intelligenza; nel pensare dell'animale il proprio pensare. Si rafforza così nel bambino e nel ragazzo una padronanza delle proprie facoltà mentali, una consapevolezza del proprio stile di pensiero e di apprendimento, che rappresenta un aspetto fondamentale della sua crescita e della sua formazione. È la stessa competenza metacognitiva che figura tra i principali obiettivi di ogni percorso scolastico.