Le reti fra imprese, Fabbrica Diffusa e il SMPP: riflessioni

Il modello organizzativo sopra riportato, non può ritenersi indipendente dalla filosofia aggregativa che sta alla base del modello di business della Fabbrica Diffusa; nel modello di AC la rete è considerata essa stessa come un'impresa, dove in un meccanismo simbiotico le varie parti in causa condividono funzioni, investimenti, rischi e ritorni dalle varie iniziative portate avanti; in carico all'azienda capofila, proprietaria del marchio, si concentrano la maggior parte degli oneri per il funzionamento dell'intera struttura, che comprendono la messa a punto di una precisa strategia commerciale comune (mission, vision, obiettivi), la ricerca dei potenziali utenti, e l'espansione del marchio sui mercati internazionali (insomma il rischio di impresa legato alla riuscita o meno dell'operazione di rete).

I valori che stanno dietro la rete sono costantemente condivisi attraverso una serie di incontri durante i quali le varie funzioni delle singole imprese prendono forma e si modifcano volta per volta in base alle differenti esigenze; il modello non è stringente, e la condivisione continua degli intenti ne determina la sua riuscita.