Per quanto riguarda le performance depurative e la presenza dei precursori del fouling, i risultati si sono dimostrati ottimi, e confrontabili con sistemi MBR convenzionali. Infatti, i risultati ottenuti dai sistemi a membrana dinamica autoformante possono essere confrontati con la sperimentazione di \citet{Borea_2019}. La presenza delle alghe riduce la presenza delle EPS e dei SMP di più del 50% rispetto al sistema MBR convenzionale, ma la presenza dei processi elettrochimici aumenta ancora tale riduzione. Difatti, in tale ambito, l’eAAS-SFDMBR presenta concentrazioni bassissime di EPS e SMP, anche del 70% inferiore dell’MBR convenzionale e del 50% inferiore rispetto l’eMBR. Riguardo le TEP, invece, la loro concentrazione è molto alta sia nell’AAS-SFDMBR che nell’eAAS-SFDMBR rispetto sia all’MBR convenzionale che all’eMBR. Ciò è dovuto alle alghe, le quali favoriscono la proliferazione di TEP \citep{Corpuz_2021}. D’altro canto, il campo elettrico risulta un ottimo mezzo per ridurre la proliferazione di TEP, infatti nell’eAAS-SFDMBR abbiamo una riduzione di più del 50% inferiore rispetto all’AAS-SFDMBR.