In entrambi i reattori era stata inoculata una miscela di fanghi-alghe in rapporto 5:1. I fanghi attivi erano stati prelevati presso l’impianto di depurazione di Salerno, mentre le microalghe, specie Chlorella Vulgaris, erano state precoltivate per sette giorni in laboratorio. Al primo reattore vi era applicato il campo elettrico, tramite l’anodo cilindrico di 24cm di diametro in alluminio forato ed il catodo cilindrico di 12 cm di diametro in acciaio inossidabile forato. L’intensità di corrente era pari a 0.5 mA/cm2. L’influente, comune per entrambi i bioreattori, era un refluo sintetico, accuratamente preparato giornalmente, che andava a simulare un refluo civile (Yang et al., 2002; Li et al., 2005; Liu et al.,2013). Le altre caratteristiche operative sono riportate in Fig. 7.