Progettazione impianto acquaponico
In base ai punti di forza e di debolezza si è deciso di studiare la fattibilità tecnica-economica di un impianto acquaponico Floating, con base DWC ma con la particolarità delle zattere galleggianti. Dunque, le radici nude delle piante saranno immerse completamente all’interno dell’acqua contenente sostanza nutritiva.
La scelta del luogo dove installare l’impianto è un aspetto molto importante \cite{Scannapieco_2014}. L’impianto in oggetto deve essere realizzato in un terreno di 336 m di altitudine e 9500 m2 di superficie, ubicato nella località di Alfano provincia di Salerno. L’impianto sfrutta 1075 m2 rispetto ai 9500 m2 disponibili dei quali 393,70 m2 sono destinati all’allevamento della specie ittica scelta, che è il persico trota, i restanti 681.30 m2 sono destinati alla coltivazione delle piante e la raccolta delle acque. Per quanto riguarda le vasche di allevamento del persico trota, sono 4 da 25 m3 di forma circolare contenente 25.000 litri a vasca per un totale di 100.000 litri, la quantità massima di allevamento è di 1750 pesci. Pertanto, tali vasche saranno collegate tramite tubazione ad un filtro meccanico a tamburo che svolgerà un ruolo di fondamentale importanza per l’equilibrio dell’intero sistema (Fig.2). Il suo funzionamento ottimizzato permette la pulizia automatica della rete di filtrazione meccanica, quando essa sarà completamente sporca il livello dell’acqua diminuirà, tale condizione farà azionare un sensore che farà avviare la pulizia del rullo grazie ad una pompetta che alimenterà degli ugelli che spruzzeranno acqua sul rullo a rete. In questo modo lo sporco si depositerà in un’apposita canaletta sottostante che lo farà defluire fuori dal filtro per essere smaltito. Oltre al sistema di filtrazione è stato previsto un trattamento lampada UV con azione alghicida, battericida e virucida. Dalla componente di filtrazione, l’acqua tramite pompa in acciaio passa alle vasche per la coltivazione delle piante in telo PVC, sono anch’esse 4, da 20x5m e 0.25 m di profondità con una superficie coltivabile di 400 m2. All’interno saranno collocati degli ossigenatori per garantire la giusta quantità di DO (ossigeno disciolto), sopra queste vasche vanno posizionati 520 pannelli galleggianti forati con vasetti contenenti le piante. Le piante coltivabili sono circa 60.000 all’anno ma molto dipende da fattori come l’accurata gestione dell’impianto, dai fattori climatici, il rispetto della biosicurezza in impianto e la domanda dei prodotti sul mercato.
Dopo aver alimentato le piante, l’acqua verrà raccolta in apposite vasche (4 da 5x3 m) per poi essere incanalate in un’unica tubazione ed essere rispedita tramite pompa nelle vasche dei pesci;