Grafico 4
Il primo gruppo di colonne del grafico 4 si riferisce alla
presenza di legami e riferimenti valoriali forti nella famiglia e
sommando quanti hanno attribuito molta e moltissima rilevanza a questo
aspetto si raggiunge quasi l’unanimità (71 MMG).
Il secondo gruppo si riferisce alla presenza di esperienze
pregresse della famiglia in situazioni analoghe ed anche in questo
caso la maggioranza (63 MMG) reputa molto rilevante tale caratteristica
della famiglia a fronte di solo 9 MMG che la ritiene poco rilevante.
Il terzo gruppo riguarda la possibilità per la famiglia di
personalizzare la cura e qui, pur restando maggioranza, il numero dei
MMG (51) che ritengono questo aspetto molto rilevante è il più basso, e
di converso è più alto il numero (21) di coloro che lo ritengono per
nulla o poco rilevante.
Il quarto gruppo corrisponde alla capacità organizzativa
della famiglia in termini di distribuzione dei compiti di cura e 65
MMG hanno attribuito a questa capacità molta e moltissima importanza a
fronte di 7 MMG che la ritengono poco rilevante.
Nell’ultimo gruppo del grafico che riguarda la fiducia
nelle scelte operative del MMG ben 67 MMG ritengono che tale aspetto
sia di assoluta rilevanza e solo 5 MMG pensano ne abbia poca.
Riepilogando, le due caratteristiche della famiglia “collaborante” che
sono ritenute più rilevanti dai rispondenti sono la presenza di legami e valori forti e la fiducia nel proprio Medico,
assieme all’avere avuto qualche esperienza precedente, mentre
l’aspetto della personalizzazione della cura riscuote meno
consensi, pur restando comunque nel versante della rilevanza.
Con la terza domanda abbiamo voluto invece indagare cosa pensassero i
MMG a riguardo delle famiglie cosiddette “ostacolanti”, in particolare
l’importanza che essi assegnano ad una serie di fattori. Il grafico 5
illustra le risposte ricevute: