Ovviamente il principio dei sistemi acquaponici è quello di produrre contemporaneamente specie ittiche e vegetali che possono essere mangiate dall’uomo; tuttavia ciò non toglie la possibilità che possono essere coltivate anche piante e pesci ornamentali. Numerose sono oggi le specie ittiche e vegetali che vengono utilizzate nei sistemi acquaponici: la tilapia sembra essere le specie ittica di maggior successo utilizzata nei sistemi acquaponici. Questi pesci hanno successo grazie alla loro capacità di gestire alti livelli di nitrati e bassi livelli di ossigeno. Le verdure a foglia verde come varietà di lattuga, invece, è la specie vegetale di maggior successo in acquaponica, a causa del loro basso fabbisogno di nutrienti, della domanda e del valore economico nei sistemi acquaponici.
L’acquaponica offre una soluzione a diversi problemi di sostenibilità, come la disponibilità di acqua limitata, l'inquinamento ambientale, l'aumento dei costi dei fertilizzanti e l'esaurimento dei suoli fertili \cite{Yep_2019} e garantisce un'ulteriore evoluzione nel concetto di produzione primaria sostenibile in contesti urbani. Inoltre rappresentano una soluzione alternativa per la produzione alimentare e una potenziale soluzione per ridurre gli impatti ambientali.
I sistemi acquaponici sono stati oggetto di un’attività sperimentale svolta presso il laboratorio di Ingegneria Sanitaria Ambientale (SEED) dell’Università degli Studi di Salerno tra novembre 2019 e marzo 2020.  Nella figura successiva è mostrato lo schema del sistema acquaponico realizzato.