Il settore edile, sebbene sia uno dei più importanti in termini di produzione di ricchezza e occupazione, è responsabile di un notevole consumo di risorse naturali. Basti pensare che la produzione mondiale annua del solo calcestruzzo varia tra i 13 e 21 miliardi di tonnellate \cite{Zhang_2019}\cite{Naddeo_2021}. Tale materiale è il secondo elemento più utilizzato al mondo dopo l’acqua \cite{Knoeri_2013}, grazie ai vantaggi che offre in termini di durata, accessibilità e costi \cite{Kumar_Verma_2020}. Tuttavia, al termine della vita utile di una costruzione in calcestruzzo, esso è considerato come un rifiuto da smaltire in discarica. Questo fattore incide in maniera significativa sulla sostenibilità del calcestruzzo, che all'attuale stato dell'arte necessita un miglioramento. I rifiuti da costruzione e demolizione (CDW) costituiscono infatti il 35% dei rifiuti presenti sulla Terra \cite{Marzouk_2014}\cite{choo2020}.
Oltre al consumo di materie prime ed alla conseguente produzione di rifiuti, il settore edile è responsabile dell'emissione del 10% dei gas serra globalmente emessi \cite{Manjunatha_2021}, incidendo significativamente sul riscaldamento globale.
La stima delle prestazioni ambientali del calcestruzzo può essere realizzata utilizzando uno strumento riconosciuto e standardizzato a livello internazionale: il Life Cycle Assessment (LCA). Questo strumento consente di considerare le pressioni ambientali derivanti dall'intero ciclo di vita di un sistema, dall'acquisizione delle materie prime alla gestione al termine della sua vita utile, comprese le fasi di produzione, distribuzione e utilizzo \cite{Ortiz_2009}. Il LCA mostra chiare informazioni sulle fasi necessarie alla realizzazione di un prodotto o servizio, dando completa trasparenza delle attività realizzate \cite{Pryshlakivsky_2013}. Tale valutazione aiuta a identificare le fasi del ciclo di vita in cui è possibile intervenire per migliorare le prestazioni ambientali e garantire prodotti e servizi più sostenibili, perseguendo l'obiettivo del miglioramento continuo.
Gli Standard ISO articolano il LCA in quattro fasi \cite{Li_2020}:
1. Goal and scope definition (ISO 14040), è la fase iniziale dell'LCA, dove viene definita l'intera applicazione, e le ragioni per cui viene realizzata;
2. Inventory analysis (ISO 14041), che consiste nella raccolta dei dati e dei calcoli necessari per la quantificazione dei flussi in entrata e in uscita dal sistema;
3. Life Cycle Impact Assessment (ISO 14042), che ha lo scopo di quantificare le pressioni ambientali esercitate dal sistema considerato, e comprende la scelta degli indicatori ambientali e la successiva quantificazione;
4. Interpretation (ISO 14043), che consente di valutare la performance ambientale del bene o servizio oggetto di studio e formulare conclusioni e ipotesi di miglioramento, e confrontare tra loro diverse soluzioni.
Ai fini di promuovere approcci più sostenibili nell'Ingegneria civile, negli ultimi anni, l'utilizzo di sottoprodotti derivanti da attività di costruzione e demolizione per la produzione di calcestruzzo si è rivelato una soluzione interessante, in grado di consentire riduzioni in termini di consumo di materie prime utilizzate e di pressioni ambientali connesse.
Emerge così la possibilità di utilizzare aggregati riciclati (RA) nelle miscele di calcestruzzo, convertendo i rifiuti da costruzione in risorse. Ricerche approfondite hanno confermato che gli RA possono essere utilizzati per sostituire gli aggregati naturali (NA) \cite{Poon_2008}\cite{Evangelista_2007}\cite{Fraile_Garcia_2017}. Gli RA (figura 1) necessitano di opportuni trattamenti prima di poter essere utilizzabili, che consistono in una prima fase di frantumazione dei CDW, fino ad ottenere elementi della granulometria desiderata; successivamente segue la fase di separazione, volta ad allontanare corpi estranei come resti di legno o elementi ferrosi \cite{Abdollahnejad_2019}\cite{Scannapieco_2014}\cite{Nestic__2020}. Nonostante i trattamenti degli RA consentano di ottenere un prodotto finale di elevata qualità, l'aggregato riciclato presenterà una percentuale di malta che resterà aderente ad esso. Tale aspetto grava sulle caratteristiche meccaniche del prodotto finale. Per ovviare a ciò, Il calcestruzzo realizzato con aggregati riciclati (Recycled Aggregate Concrete, RAC) possiede un contenuto di cemento superiore rispetto a quello composto da soli aggregati naturali (Natural Aggregate Concrete, NAC) \cite{To_i__2015}.